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  • Google Pixel 9a – Recensione completa: intelligenza artificiale, prestazioni solide e prezzo giusto

    Google Pixel 9a – Recensione completa: intelligenza artificiale, prestazioni solide e prezzo giusto

    Google continua a spingere sulla sua linea “a”, portando sul mercato dispositivi accessibili ma completi, capaci di offrire molto di ciò che rende speciali i Pixel top di gamma. Il nuovo Pixel 9a segue questa filosofia, ma alza ulteriormente l’asticella: processore di ultima generazione, comparto fotografico avanzato, intelligenza artificiale integrata e un design finalmente allineato con il resto della famiglia Pixel. Il tutto a un prezzo che rimane sotto i 550 euro.

    Design: minimalismo raffinato e schermo da flagship

    Il Pixel 9a cambia look rispetto al suo predecessore. Il design è più moderno, con bordi piatti, angoli dolcemente arrotondati e una scocca in alluminio riciclato che lo rende piacevole da tenere in mano. Sul retro troviamo la classica barra nera che ospita le fotocamere, marchio di fabbrica della serie Pixel.

    Il display è un Actua OLED da 6,1 pollici (non 6,3 come inizialmente trapelato), con risoluzione FHD+, refresh rate a 120 Hz e luminosità di picco fino a 2.000 nit. La visibilità sotto il sole è ottima e la fluidità generale durante lo scrolling o il gaming è impeccabile. È protetto da Gorilla Glass 3 – non il più moderno, ma sufficiente per un telefono di fascia media.

    Colorazioni disponibili:

    • Obsidian (nero)
    • Porcelain (bianco-crema)
    • Bay (azzurro chiaro)
    • Aloe (verde pastello)

    Hardware e prestazioni: Tensor G3, niente compromessi

    Il Pixel 9a monta lo stesso chip Tensor G3 presente nei Pixel 8 e 8 Pro. È un SoC progettato da Google, con un focus particolare sull’intelligenza artificiale e l’elaborazione locale dei dati. Abbinato a 8 GB di RAM LPDDR5 e 128 o 256 GB di memoria UFS 3.1, garantisce ottime prestazioni sia in multitasking che nell’uso quotidiano.

    Non è un mostro di potenza come gli Snapdragon top di gamma, ma se non sei un gamer incallito, difficilmente noterai rallentamenti. In cambio ottieni funzionalità AI esclusive e un’efficienza energetica ben ottimizzata.

    Punti chiave:

    • Prestazioni fluide anche con più app aperte
    • Ottimo nella gestione della temperatura
    • Funzioni AI senza attese, tutto on-device

    Fotocamera: l’esperienza Pixel, anche qui

    Se c’è un’area dove Google domina da anni, è quella fotografica. E anche sul Pixel 9a la magia non manca. La configurazione è la seguente:

    • Sensore principale da 64 MP, con OIS e apertura f/1.89
    • Ultra-grandangolare da 13 MP, con campo visivo di 120°
    • Selfie cam da 13 MP con grandangolo

    Le foto sono nitide, equilibrate nei colori e ricche di dettaglio, anche con poca luce. Ma la vera differenza la fanno le funzionalità AI:

    • “Scatto Migliore”: unisce più foto per scegliere le espressioni migliori di ogni soggetto
    • “Gomma Magica”: rimuove oggetti o persone indesiderate dalle immagini
    • “Aggiungimi”: ti inserisce nelle foto di gruppo anche se eri fuori campo
    • Modalità Macro Focus: per la prima volta disponibile su un Pixel “a”

    In breve: con il 9a puoi scattare, modificare e pubblicare senza mai dover passare dal PC. Tutto viene gestito dallo smartphone in modo rapido e intuitivo.

    Software: Android pulito e AI protagonista

    Il Pixel 9a arriva con Android 14 stock e tutte le personalizzazioni Google. La grande novità è l’integrazione profonda dell’assistente AI Gemini, il successore dell’Assistente Google. Può riassumere mail, creare itinerari su Maps, generare testi o modificare immagini tramite comando vocale o touch.

    Alcune funzioni esclusive:

    • Cerchia e Cerca: basta cerchiare un oggetto su schermo per ottenere informazioni
    • Pixel Call Assist: filtra le chiamate spam e trascrive quelle vocali in tempo reale
    • Registratore con trascrizione AI: ottimo per studenti, giornalisti, content creator

    Google garantisce 7 anni di aggiornamenti software e di sicurezza, un unicum nella fascia media. È praticamente il nuovo standard di longevità per Android.

    Batteria e ricarica

    Il Pixel 9a integra una batteria da 4.492 mAh, che nella pratica supera tranquillamente la giornata anche con uso intenso. Con uso moderato si può arrivare a due giorni pieni.

    Supporta la ricarica rapida da 18W via USB-C. Non è la più veloce sul mercato, ma è accettabile. Peccato l’assenza della ricarica wireless, che resta ancora un’esclusiva dei modelli “top”.

    Pro e contro

    Pro:

    • Display OLED da 120Hz luminoso e fluido
    • Ottimo comparto fotografico con AI
    • Chip Tensor G3 con performance solide
    • Integrazione profonda di funzioni AI
    • 7 anni di aggiornamenti garantiti
    • Prezzo competitivo (549€)

    Contro: – Ricarica lenta rispetto alla concorrenza
    – Niente ricarica wireless
    – Solo Gorilla Glass 3
    – Nessuna certificazione IP ufficiale

    Conclusioni: il medio gamma da battere

    Il Pixel 9a non è solo un “buon telefono economico”: è uno dei migliori smartphone Android nella sua fascia di prezzo. Offre un’esperienza software pulita e fluida, foto di livello quasi professionale, aggiornamenti garantiti per anni e tante funzioni basate su AI che lo rendono utile nel quotidiano, non solo “intelligente” per marketing.

    Per chi cerca uno smartphone da usare davvero tutti i giorni, senza compromessi importanti e senza spendere 1.000 euro, il Pixel 9a è la scelta più sensata del 2025.

  • Samsung Galaxy A36: il medio gamma che punta in alto

    Samsung Galaxy A36: il medio gamma che punta in alto

    Il Galaxy A36 è il nuovo tentativo di Samsung di rafforzare la sua presenza nella fascia media, quella più affollata e competitiva del mercato. Dopo il successo del Galaxy A34, questo modello cerca di fare un passo avanti mantenendo un prezzo contenuto e migliorando nei punti chiave: display, performance, fotocamera e autonomia.

    L’ho provato per qualche giorno, mettendolo alla prova in scenari reali — lavoro, social, video, giochi leggeri, foto. Ecco cosa funziona (e cosa no) su questo nuovo dispositivo.


    Design: essenziale ma solido

    Samsung non ha stravolto il design rispetto alla generazione precedente, ma ha rifinito alcuni dettagli. Il Galaxy A36 è costruito con materiali plastici, ma l’assemblaggio è solido e la sensazione in mano è gradevole. È leggero (poco più di 190 grammi) e sottile quanto basta per essere maneggevole, anche con una sola mano.

    I bordi sono piatti, il retro è opaco e resistente alle impronte, e il modulo fotocamera si integra perfettamente nella scocca — niente sporgenze eccessive. È disponibile in diverse colorazioni sobrie ma eleganti, come il classico nero grafite, l’argento e un blu pastello molto piacevole.

    + Punto positivo: certificazione IP67 per resistenza ad acqua e polvere — non comune in questa fascia di prezzo.


    Display: un AMOLED da riferimento

    Il display è uno dei veri punti di forza del Galaxy A36. Parliamo di un pannello Super AMOLED da 6,6 pollici, con risoluzione Full HD+, refresh rate a 120Hz e luminosità di picco di 1000 nits. In parole semplici: è fluido, reattivo, e si vede benissimo anche all’aperto.

    I colori sono vividi, i contrasti profondi, e la gestione automatica della luminosità è rapida e precisa. Guardare video su YouTube, Netflix o scrollare Instagram è un piacere. Il touch è reattivo, e la frequenza a 120Hz si fa sentire nella fluidità generale dell’interfaccia.


    Prestazioni: fluido nell’uso quotidiano

    Sotto la scocca troviamo un chipset Exynos 1380 (in Europa), accompagnato da 6 o 8 GB di RAM e 128 o 256 GB di memoria interna, espandibile tramite microSD — una rarità nel 2025.

    Nell’uso quotidiano, il telefono è fluido e reattivo: apertura rapida delle app, multitasking senza intoppi, navigazione web e social senza lag. Anche giochi leggeri come Asphalt 9 o PUBG in modalità media girano senza problemi. Non è pensato per il gaming spinto o editing video pesanti, ma per tutto il resto va più che bene.

    + Punto extra: supporta la funzione RAM Plus, che consente di allocare parte della memoria interna come RAM virtuale.


    Fotocamere: bene di giorno, meno di notte

    Il comparto fotografico è composto da:

    • Fotocamera principale da 50 MP (f/1.8, stabilizzazione ottica OIS)
    • Ultra-grandangolare da 8 MP
    • Sensore macro da 2 MP
    • Fotocamera frontale da 13 MP

    Le foto in condizioni di buona luce sono nitide, con colori realistici e un buon livello di dettaglio. L’HDR lavora bene, soprattutto nei controluce. La modalità ultra-grandangolo è utile per paesaggi o foto di gruppo, anche se la qualità cala un po’.

    Di sera, la qualità scende: rumore visibile, perdita di dettaglio, messa a fuoco più lenta. La modalità notte aiuta, ma resta inferiore rispetto a modelli di fascia più alta.

    La fotocamera frontale è sufficiente per selfie e videochiamate, anche se tende a lisciare un po’ troppo i volti in modalità automatica.


    Video: stabili e sufficienti

    Il Galaxy A36 registra video fino a 4K a 30 fps, ma è consigliabile restare sui 1080p a 60 fps per una migliore stabilizzazione e fluidità. L’OIS fa un buon lavoro nel ridurre i tremolii, e l’audio catturato è chiaro.


    Batteria: una giornata piena senza stress

    Con una batteria da 5000 mAh, il Galaxy A36 copre tranquillamente l’intera giornata anche con uso intenso: social, streaming, fotocamera e navigazione. Con un uso più leggero, si arriva anche a un giorno e mezzo.

    Supporta la ricarica rapida a 25W, ma — come ormai accade spesso — il caricatore non è incluso nella confezione. Con un caricatore compatibile, si va dallo 0 al 50% in circa 30 minuti, e una ricarica completa richiede poco più di un’ora.


    Software: One UI 6 è una certezza

    Il Galaxy A36 arriva con Android 14 e One UI 6, l’interfaccia personalizzata di Samsung. È intuitiva, ben ottimizzata, con tante funzioni utili (come la modalità notte, il multitasking avanzato, il pannello Edge, e le automazioni con Bixby Routines).

    Samsung garantisce 4 anni di aggiornamenti di sistema e 5 anni di patch di sicurezza, cosa che lo rende un investimento a lungo termine.


    Audio e connettività

    • Audio stereo: buono, con volume alto e bilanciato, anche se manca un po’ di bassi.
    • Jack da 3.5 mm assente (niente di nuovo, ma per alcuni potrebbe mancare).
    • Bluetooth 5.3, Wi-Fi 6, NFC e 5G completano un comparto connettività solido e aggiornato.

    Prezzo: competitivo, ma occhio alle offerte

    Il Galaxy A36 è disponibile in Italia a partire da 369€, ma come spesso accade con Samsung, il prezzo cala rapidamente nei mesi successivi al lancio. A meno di 320€, diventa un best buy nella sua fascia.


    Conclusioni: promosso, ma con riserva

    Il Galaxy A36 è uno smartphone bilanciato, con punti forti evidenti (display, autonomia, software, supporto aggiornamenti) e qualche compromesso (fotocamere notturne, niente caricatore incluso).

    Non è un dispositivo “wow”, ma è concreto. E oggi, nella fascia media, questo conta più di mille effetti speciali.


    Pro

    • Display AMOLED a 120Hz eccellente
    • Buona autonomia e ricarica veloce
    • Costruzione solida e certificazione IP67
    • Software aggiornato e supporto a lungo termine
    • Espansione di memoria con microSD

    Contro

    • Fotocamere sottotono in notturna
    • Caricatore non incluso
    • Design poco originale

    Voto finale: 8.5 / 10

    Un medio gamma che convince, soprattutto per chi cerca un telefono affidabile, aggiornato e completo senza dover spendere troppo. Non è perfetto, ma è il classico telefono che fa tutto bene — e per molti, è più che sufficiente.


    Link Amazon: https://www.amazon.it/SAMSUNG-Smartphone-Funzioni-intelligenti-produttore/dp/B0DVZC14B4/ref=sr_1_5?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1A1C3MB1IPLXH&dib=eyJ2IjoiMSJ9.ZaC6AMAWdon5m2RewZr2MoldN2EAjMJFu24oQyLmMJNuabSszf3vhLwF6JrB3oL24i-XjbD1n-Ou799FWpGIZqVhwvt1Ynb_Yb3nVZ56RYt2SeBCnLPl40YthjxlOxp4vksLB_HC7uuhrp1Nj0y4i35rC0qSJZPvCvEtPp1PDNtK-nSZyKoniqGqPW1vvseHTan9afPpO6fadGCpWuMyX6StRRW_py6uW9kLpR1YK9XCrPvcsd1PTFDbcWSnr8k9uh9VparNg3v_sy277hIeZWERnKmmftssH0ZtP4lfUUA.iu5ZzF4bcQMJoXhjTV0pOOS5wU4N2sO-XIV1H3BY6HY&dib_tag=se&keywords=a36&qid=1743970319&sprefix=a36%2Caps%2C106&sr=8-5&th=1

  • Apple Intelligence ora in italiano con iOS 18.4: tutte le novità dell’AI di Apple

    Apple Intelligence ora in italiano con iOS 18.4: tutte le novità dell’AI di Apple

    Apple ha rilasciato l’aggiornamento iOS 18.4, portando significative innovazioni nell’ambito dell’Apple Intelligence, ora finalmente disponibile anche in italiano. Questa espansione linguistica include, oltre all’italiano, il francese, il tedesco, il portoghese brasiliano, lo spagnolo, il giapponese, il coreano e il cinese semplificato. Inoltre, gli utenti dell’Unione Europea possono ora accedere alle funzionalità di Apple Intelligence su iPhone e iPad.

    Le principali novità introdotte

    1. Miglioramenti a Siri e Integrazione con ChatGPT

    Siri ora beneficia di un’intelligenza artificiale più avanzata, grazie all’integrazione con ChatGPT. Questo significa che l’assistente vocale di Apple riesce a comprendere meglio il contesto, offrendo risposte più precise e naturali. Inoltre, gli utenti possono scegliere di utilizzare ChatGPT all’interno delle app di scrittura senza condividere automaticamente i loro dati.

    2. Strumenti di Scrittura Avanzati

    Apple Intelligence introduce nuove funzionalità per migliorare l’esperienza di scrittura su Mail, Messaggi, Note e Pages. Gli utenti possono ora riscrivere testi, ottenere suggerimenti grammaticali e riformattare contenuti con un solo tap.

    3. Editing delle Immagini con AI

    • Ripulisci Foto: rimozione intelligente di oggetti indesiderati nelle immagini senza compromettere la qualità.
    • Image Playground: generazione di immagini personalizzate con diversi stili.
    • Genmoji: creazione di emoji personalizzate partendo da descrizioni testuali o immagini esistenti.

    4. Gestione Intelligente delle Notifiche e delle Email

    Apple Intelligence organizza in modo intelligente le notifiche più importanti, dando priorità a quelle urgenti. Le email possono essere riassunte automaticamente e Siri suggerisce risposte contestuali rapide per velocizzare la comunicazione.

    5. Riepiloghi Automatici e Ricerca Avanzata

    Con iOS 18.4, gli utenti possono ottenere riepiloghi automatici di conversazioni in Mail e Messaggi, oltre a riassunti di articoli web in Safari. Inoltre, la funzione di ricerca nell’app Foto ora supporta il linguaggio naturale, rendendo più facile trovare immagini specifiche.

    6. Nuovi Strumenti Multimediali

    • Creazione di Filmati Ricordo: Apple Intelligence può generare video personalizzati basati su descrizioni testuali fornite dall’utente.
    • Registrazione delle Telefonate: ora è possibile registrare le chiamate direttamente dall’interfaccia della chiamata, con trascrizioni automatiche e riassunti generati dall’IA.
    • Musica Ambientale: una nuova opzione nel Centro di Controllo permette di riprodurre musica di sottofondo per un’esperienza più rilassante.

    7. Nuovi Emoji e Personalizzazione Maggiore

    L’aggiornamento introduce una serie di nuovi emoji, migliorando le opzioni espressive nelle comunicazioni quotidiane.

    Come aggiornare a iOS 18.4

    Per aggiornare il tuo dispositivo, accedi a Impostazioni > Generali > Aggiornamento Software. Assicurati di essere connesso a una rete Wi-Fi stabile e che il dispositivo abbia sufficiente batteria.

    Con queste innovazioni, Apple continua a migliorare l’esperienza utente, integrando l’intelligenza artificiale in modo sempre più profondo e personalizzato nei suoi dispositivi.


    Referenza ufficiale Apple

  • WWDC 2025: Cosa aspettarsi dalla conferenza annuale di Apple

    WWDC 2025: Cosa aspettarsi dalla conferenza annuale di Apple

    Apple ha annunciato che la Worldwide Developers Conference 2025 (WWDC25) si terrà dal 9 al 13 giugno. L’evento, come negli ultimi anni, sarà prevalentemente online e gratuito per tutti gli sviluppatori, con un’esperienza in presenza all’Apple Park il 9 giugno riservata a sviluppatori e studenti selezionati.

    La WWDC è il palcoscenico principale su cui Apple svela le novità software e, talvolta, nuovi prodotti hardware. Per il 2025, ci si aspetta aggiornamenti significativi su tutti i sistemi operativi Apple, con una particolare attenzione all’intelligenza artificiale e all’integrazione tra i dispositivi.


    Le novità attese per iOS 19, macOS 16 e gli altri sistemi

    Uno dei protagonisti della WWDC25 sarà iOS 19. Secondo le indiscrezioni, Apple apporterà un restyling grafico ispirato a visionOS, con icone più arrotondate, una maggiore coerenza visiva e un’interfaccia utente più fluida. Inoltre, si prevede un focus sull’intelligenza artificiale, con miglioramenti in Siri e nuove funzionalità basate su machine learning per la produttività e la gestione delle notifiche.

    Anche macOS 16 seguirà una direzione simile, adottando elementi di design più moderni e migliorando ulteriormente l’integrazione con i dispositivi mobili Apple. Oltre a ciò, potrebbero essere annunciate nuove funzioni per i professionisti, come strumenti avanzati per la gestione delle finestre e un rinnovato supporto per il gaming su Mac.

    Per quanto riguarda gli altri sistemi:

    • watchOS 12: si attende un’espansione delle funzionalità di salute e benessere, oltre a nuove opzioni per la personalizzazione delle watch faces.
    • iPadOS 19: dovrebbe ricevere miglioramenti nel multitasking e nuove funzionalità per la Apple Pencil.
    • visionOS 3.0: il sistema operativo per Apple Vision Pro potrebbe introdurre nuove esperienze immersive e una maggiore integrazione con le app esistenti.

    L’hardware: novità in arrivo?

    Sebbene la WWDC sia incentrata principalmente sul software, Apple a volte coglie l’occasione per annunciare nuovi prodotti hardware. Tuttavia, per il 2025 non ci si aspetta il lancio di nuovi dispositivi, poiché Apple ha già aggiornato recentemente la sua gamma di MacBook e iPad.

    Potrebbe comunque esserci un’anteprima di un nuovo dispositivo per la smart home, atteso per il terzo trimestre del 2025. Si parla di un possibile HomePod con display touchscreen e funzionalità avanzate di intelligenza artificiale per la gestione della casa.


    L’intelligenza artificiale al centro della WWDC25

    L’AI sarà una delle parole chiave della WWDC 2025. Apple potrebbe annunciare importanti miglioramenti per Siri, con nuove funzionalità basate su modelli linguistici avanzati. Alcune di queste innovazioni, secondo i rumor, potrebbero arrivare solo nel 2026, ma è probabile che Apple introduca già alcune anteprime per gli sviluppatori.

    Un’altra area di interesse è l’integrazione dell’AI nelle app di produttività, come Pages e Keynote, e nel sistema operativo stesso, con funzioni avanzate di scrittura assistita, organizzazione automatica delle notifiche e miglioramenti nella gestione della privacy.


    Un evento imperdibile per gli sviluppatori

    La WWDC25 offrirà centinaia di sessioni tecniche, laboratori pratici e opportunità per gli sviluppatori di interagire con gli ingegneri Apple. Gli sviluppatori potranno approfondire le nuove API, scoprire le migliori pratiche per la progettazione di app e sperimentare le nuove tecnologie presentate.

    Apple metterà a disposizione anche contenuti on-demand attraverso l’app Apple Developer e il sito ufficiale della WWDC, garantendo l’accesso a tutti coloro che non potranno partecipare dal vivo.

    La WWDC 2025 si preannuncia come un evento chiave per comprendere il futuro dell’ecosistema Apple e delle tecnologie che plasmeranno i dispositivi nei prossimi anni. Gli appassionati e gli sviluppatori possono già segnarsi la data: dal 9 al 13 giugno, tutte le novità verranno svelate direttamente dal palco di Apple.

    Apple WWDC 2025

  • Apple Watch: fotocamera e intelligenza artificiale per rivoluzionare il wearable

    Apple Watch: fotocamera e intelligenza artificiale per rivoluzionare il wearable

    Apple sta lavorando a una trasformazione importante del suo smartwatch. Secondo fonti come Wired e Bloomberg, l’azienda vuole integrare una fotocamera e potenziare l’Apple Watch con funzioni avanzate di intelligenza artificiale.

    Fotocamera integrata: cosa cambierà

    Apple sta esplorando diverse opzioni per inserire una fotocamera nei prossimi modelli di Apple Watch. Si parla di un sensore integrato nel display per i modelli standard, mentre sulla linea Ultra la fotocamera potrebbe essere posizionata lateralmente, vicino alla Digital Crown. Oltre a foto e video veloci, la fotocamera potrà essere usata per riconoscimento facciale, videochiamate e funzioni di realtà aumentata.

    AI al polso: un assistente sempre più smart

    Il cuore dell’evoluzione sarà l’intelligenza artificiale. Apple vuole portare sull’Apple Watch capacità di previsione, suggerimenti automatici e risposte intelligenti, trasformando il dispositivo in un assistente personale capace di rispondere a comandi vocali complessi e anticipare le esigenze dell’utente. Si parla di funzioni simili a quelle viste su Google Assistant e Samsung Galaxy AI, ma integrate nell’ecosistema Apple.

    Visual Intelligence: il watch che “vede”

    La combinazione di fotocamera e AI apre la strada alla cosiddetta visual intelligence: il dispositivo potrà riconoscere oggetti, tradurre testi in tempo reale e fornire informazioni basate su ciò che inquadra. Un’innovazione che potrebbe cambiare il modo in cui interagiamo con il mondo attraverso il polso.

    Controllo remoto di altri dispositivi

    L’Apple Watch potrebbe diventare anche un controller avanzato per la fotocamera di iPhone, iPad e Mac. Un hub centrale dal quale gestire scatti fotografici, video e altre funzioni in remoto.

    Le sfide: batteria, privacy e design

    Ovviamente ci sono delle sfide da affrontare. L’aggiunta di una fotocamera impatta sull’autonomia, e l’uso dell’AI in tempo reale richiede hardware potente e ottimizzato. Inoltre, Apple dovrà affrontare seriamente il tema privacy, soprattutto con un dispositivo che può potenzialmente registrare e analizzare ciò che vede.

    Quando arriveranno queste novità?

    Secondo le anticipazioni, non prima del 2027. Apple vuole prendersi il tempo necessario per far evolvere tecnologia e design, mantenendo il suo standard di qualità.

    Conclusione

    L’Apple Watch sta per diventare molto più di un fitness tracker o di un’estensione dell’iPhone. Con fotocamera e AI integrate, si prepara a diventare un assistente personale intelligente, sempre al nostro polso. Un cambiamento che potrebbe ridefinire l’intero concetto di wearable tech.