Samsung Galaxy A36: il medio gamma che punta in alto

A36

Il Galaxy A36 è il nuovo tentativo di Samsung di rafforzare la sua presenza nella fascia media, quella più affollata e competitiva del mercato. Dopo il successo del Galaxy A34, questo modello cerca di fare un passo avanti mantenendo un prezzo contenuto e migliorando nei punti chiave: display, performance, fotocamera e autonomia.

L’ho provato per qualche giorno, mettendolo alla prova in scenari reali — lavoro, social, video, giochi leggeri, foto. Ecco cosa funziona (e cosa no) su questo nuovo dispositivo.


Design: essenziale ma solido

Samsung non ha stravolto il design rispetto alla generazione precedente, ma ha rifinito alcuni dettagli. Il Galaxy A36 è costruito con materiali plastici, ma l’assemblaggio è solido e la sensazione in mano è gradevole. È leggero (poco più di 190 grammi) e sottile quanto basta per essere maneggevole, anche con una sola mano.

I bordi sono piatti, il retro è opaco e resistente alle impronte, e il modulo fotocamera si integra perfettamente nella scocca — niente sporgenze eccessive. È disponibile in diverse colorazioni sobrie ma eleganti, come il classico nero grafite, l’argento e un blu pastello molto piacevole.

+ Punto positivo: certificazione IP67 per resistenza ad acqua e polvere — non comune in questa fascia di prezzo.


Display: un AMOLED da riferimento

Il display è uno dei veri punti di forza del Galaxy A36. Parliamo di un pannello Super AMOLED da 6,6 pollici, con risoluzione Full HD+, refresh rate a 120Hz e luminosità di picco di 1000 nits. In parole semplici: è fluido, reattivo, e si vede benissimo anche all’aperto.

I colori sono vividi, i contrasti profondi, e la gestione automatica della luminosità è rapida e precisa. Guardare video su YouTube, Netflix o scrollare Instagram è un piacere. Il touch è reattivo, e la frequenza a 120Hz si fa sentire nella fluidità generale dell’interfaccia.


Prestazioni: fluido nell’uso quotidiano

Sotto la scocca troviamo un chipset Exynos 1380 (in Europa), accompagnato da 6 o 8 GB di RAM e 128 o 256 GB di memoria interna, espandibile tramite microSD — una rarità nel 2025.

Nell’uso quotidiano, il telefono è fluido e reattivo: apertura rapida delle app, multitasking senza intoppi, navigazione web e social senza lag. Anche giochi leggeri come Asphalt 9 o PUBG in modalità media girano senza problemi. Non è pensato per il gaming spinto o editing video pesanti, ma per tutto il resto va più che bene.

+ Punto extra: supporta la funzione RAM Plus, che consente di allocare parte della memoria interna come RAM virtuale.


Fotocamere: bene di giorno, meno di notte

Il comparto fotografico è composto da:

  • Fotocamera principale da 50 MP (f/1.8, stabilizzazione ottica OIS)
  • Ultra-grandangolare da 8 MP
  • Sensore macro da 2 MP
  • Fotocamera frontale da 13 MP

Le foto in condizioni di buona luce sono nitide, con colori realistici e un buon livello di dettaglio. L’HDR lavora bene, soprattutto nei controluce. La modalità ultra-grandangolo è utile per paesaggi o foto di gruppo, anche se la qualità cala un po’.

Di sera, la qualità scende: rumore visibile, perdita di dettaglio, messa a fuoco più lenta. La modalità notte aiuta, ma resta inferiore rispetto a modelli di fascia più alta.

La fotocamera frontale è sufficiente per selfie e videochiamate, anche se tende a lisciare un po’ troppo i volti in modalità automatica.


Video: stabili e sufficienti

Il Galaxy A36 registra video fino a 4K a 30 fps, ma è consigliabile restare sui 1080p a 60 fps per una migliore stabilizzazione e fluidità. L’OIS fa un buon lavoro nel ridurre i tremolii, e l’audio catturato è chiaro.


Batteria: una giornata piena senza stress

Con una batteria da 5000 mAh, il Galaxy A36 copre tranquillamente l’intera giornata anche con uso intenso: social, streaming, fotocamera e navigazione. Con un uso più leggero, si arriva anche a un giorno e mezzo.

Supporta la ricarica rapida a 25W, ma — come ormai accade spesso — il caricatore non è incluso nella confezione. Con un caricatore compatibile, si va dallo 0 al 50% in circa 30 minuti, e una ricarica completa richiede poco più di un’ora.


Software: One UI 6 è una certezza

Il Galaxy A36 arriva con Android 14 e One UI 6, l’interfaccia personalizzata di Samsung. È intuitiva, ben ottimizzata, con tante funzioni utili (come la modalità notte, il multitasking avanzato, il pannello Edge, e le automazioni con Bixby Routines).

Samsung garantisce 4 anni di aggiornamenti di sistema e 5 anni di patch di sicurezza, cosa che lo rende un investimento a lungo termine.


Audio e connettività

  • Audio stereo: buono, con volume alto e bilanciato, anche se manca un po’ di bassi.
  • Jack da 3.5 mm assente (niente di nuovo, ma per alcuni potrebbe mancare).
  • Bluetooth 5.3, Wi-Fi 6, NFC e 5G completano un comparto connettività solido e aggiornato.

Prezzo: competitivo, ma occhio alle offerte

Il Galaxy A36 è disponibile in Italia a partire da 369€, ma come spesso accade con Samsung, il prezzo cala rapidamente nei mesi successivi al lancio. A meno di 320€, diventa un best buy nella sua fascia.


Conclusioni: promosso, ma con riserva

Il Galaxy A36 è uno smartphone bilanciato, con punti forti evidenti (display, autonomia, software, supporto aggiornamenti) e qualche compromesso (fotocamere notturne, niente caricatore incluso).

Non è un dispositivo “wow”, ma è concreto. E oggi, nella fascia media, questo conta più di mille effetti speciali.


Pro

  • Display AMOLED a 120Hz eccellente
  • Buona autonomia e ricarica veloce
  • Costruzione solida e certificazione IP67
  • Software aggiornato e supporto a lungo termine
  • Espansione di memoria con microSD

Contro

  • Fotocamere sottotono in notturna
  • Caricatore non incluso
  • Design poco originale

Voto finale: 8.5 / 10

Un medio gamma che convince, soprattutto per chi cerca un telefono affidabile, aggiornato e completo senza dover spendere troppo. Non è perfetto, ma è il classico telefono che fa tutto bene — e per molti, è più che sufficiente.


Link Amazon: https://www.amazon.it/SAMSUNG-Smartphone-Funzioni-intelligenti-produttore/dp/B0DVZC14B4/ref=sr_1_5?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&crid=1A1C3MB1IPLXH&dib=eyJ2IjoiMSJ9.ZaC6AMAWdon5m2RewZr2MoldN2EAjMJFu24oQyLmMJNuabSszf3vhLwF6JrB3oL24i-XjbD1n-Ou799FWpGIZqVhwvt1Ynb_Yb3nVZ56RYt2SeBCnLPl40YthjxlOxp4vksLB_HC7uuhrp1Nj0y4i35rC0qSJZPvCvEtPp1PDNtK-nSZyKoniqGqPW1vvseHTan9afPpO6fadGCpWuMyX6StRRW_py6uW9kLpR1YK9XCrPvcsd1PTFDbcWSnr8k9uh9VparNg3v_sy277hIeZWERnKmmftssH0ZtP4lfUUA.iu5ZzF4bcQMJoXhjTV0pOOS5wU4N2sO-XIV1H3BY6HY&dib_tag=se&keywords=a36&qid=1743970319&sprefix=a36%2Caps%2C106&sr=8-5&th=1

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